Chi Siamo

Chi Siamo

Siamo un gruppo di persone dai percorsi di vita, professioni e idee differenti, tutte però accomunate da sentimenti di solidarietà e dalla volontà di avviare progetti concreti che migliorino la vita dei più disagiati.

La nostra sensibilità ai più poveri, si è orientata ad operarci per gli altri, supportando concretamente i progetti di crescita promossi da Janusz Gawronski, ex manager italiano, il quale ha intuito che la povertà si affronta anzitutto andando a vivere fra gli ultimi, a casa loro, per un tempo sufficientemente lungo da consentire la crescita della comprensione, la nascita della fiducia, l’inizio di un ragionamento sulla propria condizione. Su come potrebbero costruirsi un futuro meno duro.

Dal 2016 Janusz vive la maggior parte dell’anno nel villaggio di Port de Bonheur, sull’Isola di Gonave, ad Haiti.

Gonave Haiti
Il villaggio conta circa 600 anime, le quali ogni giorno lottano contro sete, fame, malattie, assenza di opportunità, in un ambiente desertificato da secoli di deforestazione. Al villaggio non ci sono strade, ma solo piste, fra sassi e rocce; non c’è elettricità, illuminazione, polizia, amministrazione, medici o infermieri, acqua dolce, bagni, fogne, servizi, collegamenti con il resto del mondo. Una parte della popolazione soffre la fame al punto di alimentarsi ingoiando terra. La malnutrizione è endemica, causando in tutti e in particolare nei bambini una crescita vistosamente inferiore alla media, un generale indebolimento e abbassamento delle difese immunitarie.
Nonostante questo quadro difficile, le persone evidenziano una ammirevole resilienza, gioia di vivere, adattabilità, intelligenza, voglia di cambiamento. L’arrivo di Janusz e di altri volontari nel villaggio è stato dapprima ignorato, perché l’isola di Gonave aveva già visto molte ONG arrivare, fare promesse, non ascoltare, scattare selfie per i siti web, realizzare quasi nulla, sparire, condannando la comunità alla delusione, all’ennesima esperienza di abbandono. Con il nostro arrivo la popolazione ha acquisito lentamente fiducia. La collaborazione è cresciuta nel tempo, quando è risultato evidente che nessuna difficoltà ci avrebbe dissuaso dal restare con loro.

Cosa facciamo
In tre anni di presenza nel villaggio, GasMuHa ha avviato progetti importanti che hanno inciso profondamente sulla vita delle persone. Fra questi: un acquedotto, un abbeveratoio, una rete idrica urbana, una grande tettoia comunitaria illuminata, case per i senza tetto, sostegno a associazioni di pescatori con la donazione di piroghe, reti, nasse. Infine, un centro della salute, un vero e proprio piccolo ospedale, con medico e medicinali, presidiato h.24. il piccolo ospedale è l’unica speranza per un bacino di utenza di oltre trentamila persone.
Per I prossimi anni GasMuHa intende continuare a supportare la comunità di Port de Bonheur per accrescere le opportunità e renderla sempre più autonoma.
Conseguenza dei vantaggi ottenuti dal nostro villaggio, tutti i villaggi circostanti si sono presentati per chiedere a GasMuHa di estendere anche a loro lo sforzo in atto. In questo modo l’orizzonte geografico del nostro intervento si è allargato all’intera parte nord dell’isola, che conta all’incirca 50.000 persone, quasi tutte in condizioni di miseria estrema anche in riferimento alle medie haitiane.

Team organizzativo
Sull’isola siamo organizzati con una base in grado di ospitare volontari in condizioni semi-civili: con stanze ammobiliate, una cucina funzionante, acqua corrente, elettricità, servizi sanitari, sicurezza. La nostra piccola comunità, affacciata sul Mar dei Caraibi, ospita oggi una decina fra volontari non retribuiti e gli otto collaboratori locali. La cucina sforna ogni giorno due pasti per una ventina di persone, inclusi i membri della comunità, il personale, ed alcune persone particolarmente fragili che abbiamo preso sotto la nostra tutela. Il nostro parco mezzi include una moto cinese, un pick-up Ford, un vecchissimo trattore con rimorchio, più due tap-tap e una moto a Port-au-Prince.
Fin qui abbiamo operato con risorse personali e donazioni private. GasMuHa non retribuisce in alcun modo i propri volontari. Questo permette di riservare quasi il 100% delle donazioni alle popolazioni supportate.

I volontari e i supporter di GasMuHa

Janus Gawronski
Founder e Presidente Associazione

Giorgio Alessandrini
Vice Presidente

Ida Veltri
Consigliere, esperta di attività sociali

Rosa Maria Terzani
Consigliere, gestisce progetti di sostegno a portatori di disabilità.

Pierluigi Magistrali
Responsabile per i Progetti Operativi

Chiara Giasolli
Comunicazione

Luca Occhipinti
Web Supporter

Mario P. Mazzei
Marketing associativo

L’associazione GASMUHA

GASMUHA Empowerment Project Onlus è un’associazione fondata a Milano nel 2016.
Il nome GasMuha ricorda Gasinya Muhanhire, un caro amico, profugo ruandese, simbolo della sofferenza umana, scomparso prematuramente due mesi prima della nascita dell’associazione.
GasMuha è una ONLUS riconosciuta nel 2016 da Regione Lombardia ed iscritta nel Registro Regionale del Volontariato.
5 x 1000: Codice Fiscale 97757620154 di GasMuHa Empowerment Project Onlus.
La tua donazione fiscalmente deducibile, va bonificata su Banca Intesa
IBAN IT47S0306909606100000145224
In quanto associazione Gasmuha è regolata da uno Statuto e governata dagli organi statutari. Se vuoi approfondire gli aspetti legali, clicca qui, e scaricalo.
Naturalmente per le cariche associative non è previsto alcun compenso o remunerazione.
L’obiettivo è destinare tutte le offerte raccolte alle attività ad Haiti.

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Persone aiutate

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Fondi raccolti